Ogni edificio poggia su una scelta: quella del materiale con cui è stato costruito.
Non è solo una questione tecnica o economica, ma una vera e propria scelta strategica e progettuale.
I materiali strutturali in edilizia non sono tutti uguali: ognuno ha caratteristiche, prestazioni, vantaggi e limiti ben precisi. Conoscerli significa costruire meglio — e anche scegliere con più consapevolezza, soprattutto in fase di ristrutturazione, sopraelevazione o nuova costruzione.
In questo approfondimento mettiamo a confronto i tre grandi protagonisti della costruzione moderna: cemento armato, laterizio e legno. Tre approcci diversi, tre filosofie costruttive, tre impatti differenti sulla durabilità, sull’efficienza energetica e sul comfort abitativo.
Cosa intendiamo per materiali strutturali in edilizia
Quando parliamo di materiali strutturali in edilizia, ci riferiamo a quei materiali che costituiscono l’ossatura portante dell’edificio. Non parliamo quindi di finiture, tamponamenti o rivestimenti, ma di elementi che resistono a sollecitazioni, trasferiscono i carichi al terreno e garantiscono stabilità.
Ogni materiale risponde in modo diverso alle azioni meccaniche (peso proprio, vento, sisma) e ogni scelta progettuale influenza le tecniche costruttive, le tempistiche, i costi e le prestazioni future.
La selezione non è mai casuale: dipende dalla destinazione d’uso, dal contesto climatico, dal budget, ma anche dalle normative vigenti e dalle tecnologie disponibili. Un’abitazione in zona sismica non sarà costruita allo stesso modo di un edificio industriale in pianura.
Cemento armato: robustezza e versatilità
Il cemento armato è il re incontrastato dell’edilizia contemporanea. È presente ovunque: nei grattacieli, nei ponti, nei plessi scolastici, nei condomini.
È composto da calcestruzzo e acciaio, due materiali che lavorano in modo complementare: il calcestruzzo resiste bene alla compressione, l’acciaio alla trazione.
Questa combinazione garantisce ottime prestazioni strutturali, anche in caso di carichi complessi o in condizioni sismiche.
Tuttavia, il cemento armato ha anche dei limiti. Richiede tempi lunghi di maturazione, è energivoro nella produzione, e in caso di errori esecutivi può sviluppare patologie difficili da sanare (come il carbonatazione o la corrosione dei ferri).
Inoltre, non è un materiale traspirante e ha una massa termica elevata, che può rendere gli ambienti caldi più lenti da raffrescare.
Strutture in laterizio: tradizione e comfort abitativo
Il laterizio è uno dei materiali da costruzione più antichi e ancora oggi largamente utilizzato, soprattutto nell’edilizia residenziale in Italia.
La muratura portante in laterizio, o mista (con setti e travi), rappresenta un equilibrio tra solidità, isolamento e costi.
I blocchi in laterizio offrono un buon isolamento termico e acustico naturale, soprattutto se combinati con intonaci specifici o materiali isolanti interni. Sono facili da lavorare, diffusi ovunque e ben conosciuti da imprese e maestranze.
Il limite? La resistenza meccanica è inferiore rispetto al cemento armato, e le strutture portanti in laterizio non si prestano facilmente a edifici multipiano, grandi luci o carichi elevati. Inoltre, la progettazione deve considerare con attenzione aperture, collegamenti strutturali e irrigidimenti.
In molti casi, il laterizio è oggi utilizzato come materiale di tamponamento, in abbinamento a una struttura portante in acciaio o cemento armato.
Legno strutturale: leggerezza, sostenibilità e prestazioni moderne
Negli ultimi vent’anni, l’uso del legno come materiale strutturale ha conosciuto un’enorme evoluzione.
Grazie alle tecnologie dell’XLAM (Cross Laminated Timber) e del lamellare incollato, oggi si possono realizzare edifici multipiano in legno con prestazioni eccellenti.
Il legno ha molti vantaggi:
- È leggero, quindi ottimo in zona sismica
- Ha buone proprietà isolanti naturali
- È rinnovabile e ha un basso impatto ambientale
- Consente una posa rapida e precisa grazie alla prefabbricazione
Ma richiede anche competenze tecniche specifiche.
Un errore comune è pensare che il legno sia “semplice da lavorare”: in realtà, serve una progettazione molto precisa, perché ogni foro, apertura o variazione va pianificata prima della produzione.
Inoltre, è fondamentale gestire bene l’umidità, i dettagli costruttivi, la ventilazione e la protezione dal fuoco.
Come ricordato anche dal <a href=”https://www.ingenio-web.it/articoli/strutture-in-legno-e-progettazione-sismica-ecco-cosa-considerare/” target=”_blank” rel=”noopener noreferrer”>portale Ingenio</a>, le strutture in legno devono essere progettate con attenzione ai nodi, agli ancoraggi e alle vibrazioni.
Hai bisogno di supporto nella scelta dei materiali strutturali?
Ti aiutiamo a valutare e progettare la struttura più adatta per il tuo intervento, dalla nuova costruzione alla ristrutturazione. Cemento armato, legno o laterizio? Troviamo la soluzione giusta per te.
Legno vs cemento armato: quale scegliere?
Il confronto tra legno e cemento armato è oggi molto attuale, anche perché molte persone cercano soluzioni più sostenibili o veloci da costruire.
Il legno è preferibile quando:
- Si vuole un cantiere asciutto e rapido
- L’intervento è in zona sismica
- Il progetto mira alla bioedilizia o alla certificazione energetica avanzata
Il cemento armato è invece più indicato per:
- Edifici ad alto carico o con grandi luci
- Zone dove serve una massa termica elevata
- Progetti con geometrie complesse o altezze importanti
La verità è che non esiste un materiale “migliore” in assoluto. Serve un’analisi tecnica caso per caso, considerando tutte le variabili: statiche, climatiche, ambientali ed economiche.
E l’acciaio?
Anche se non è nel titolo, una nota sull’acciaio è doverosa.
Le strutture in acciaio sono una scelta interessante per capannoni, solai di grandi dimensioni e sopraelevazioni.
Offrono grande resistenza e leggerezza, ma sono più esposte al fuoco e richiedono protezioni specifiche.
Conclusione: progettare bene parte dalla materia
Ogni edificio è una somma di decisioni tecniche.
E la scelta dei materiali strutturali è tra le più importanti, perché condiziona tutto: dalla durata dell’edificio, al comfort, al budget.
Affidarsi a uno studio tecnico che sappia valutare e progettare strutture in cemento, legno o laterizio con competenza e visione d’insieme è la chiave per ottenere un risultato solido, efficiente e durevole nel tempo.