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Arch. Luca Sisti

Riscaldamento a pavimento

Il riscaldamento è pavimento veramente così meglio rispetto un sistema tradizionale a termosifoni? é così performante?

Il riscaldamento a pavimento veramente così meglio rispetto un sistema tradizionale a termosifoni? é così performante? sono l’Architetto Luca Sisti e lo vediamo fra poco.

Cos’è

Il Riscaldamento a pavimento oppure il riscaldamento a pannelli radianti a pavimento non è altro che un termosifone distribuito sotto il pavimento, in particolare il riscaldamento a pavimento funziona grazie alla distribuzione sotto il pavimento di una tubazione continua, la quale si fa circolare a temperatura costante di circa 25 30 35 gradi dell’acqua all’interno della tubazione. Il riscaldamento a pavimento che funziona a 25 30 gradi deve essere per forza abbinato a una caldaia a condensazione che può lavorare a questi livelli perché la caldaia tradizionale può lavorare a regimi di 60 gradi.

Come si realizza?

 l’installazione del riscaldamento a pavimento deve prevedere la demolizione del massetto di sottofondo per l’annegamento degli impianti, fino a al massetto strutturale. Successivamente viene predisposto un supporto bugnato che può avere anche una coibentazione nel lato inferiore, questo supporto bugnato in grado di reggere le tubazioni che vanno fatte circolare nel locale in modo da distanziare equamente una tubazione dall’altra, creando una serpentina continua che distribuisce il calore uniformemente nella stanza. Successivamente vanno creati dai collettori per ogni piano dell’abitazione che dividono le varie stanze in cui possono essere montati I termostati per controllare la temperatura di ogni stanza

Cos’è il massetto

Dopodichè si procede con il getto del massetto, il massetto non è altro che sabbia e cemento mista a fibre di rinforzo per evitare spaccature dovute al riscaldamento e raffreddamento del riscaldamento a pavimento inoltre deve essere eseguito da ditte specializzate che fanno soltanto quello e che possono agire in maniera specifica e più idonea ad ogni caso utilizzando autopompe livellatori che rendono il pavimento completamente planare senza il rischio di trovare delle pendenze o delle fosse non desiderate.

 Non ho specificato che nel massetto devono essere inclusi tutti gli altri impianti, se non sono fatti passare nel controsoffitto, tutti gli altri impianti cioè l’impianto elettrico dei tubi corrugati e l’impianto di idrico sanitario. Questi impianti devono stare nello strato superiore del massetto poiché in caso di rottura di un tubo o di manutenzione non si andrà a intaccare il riscaldamento a pavimento deve essere minimo 4 5 centimetri, può essere di tre centimetri nel caso di cui vengono addizionati dalle ditte specializzate dei gel specifici che consentano di non fratturare il massetto a spessori inferiori. Dopodiché il massetto va fatto asciugare almeno un paio di settimane, al termine delle due settimane o anche più può essere incollato qualsiasi pavimentazione dal gres porcellanato al laminato con il materassino fonoassorbente a secco parquet incollato avendo così finito l’installazione del riscaldamento a pavimento e l’intera pavimentazione.

Benefici

Quali sono invece I benefici rispetto a un sistema tradizionale? Il sistema tradizionale generalmente I termosifoni sono collocati al di sotto delle finestre per permettere un moto convettivo dell’aria che permette il propagarsi del calore all’interno del locale, pertanto con questo moto convettivo, ovvero, che l’aria fredda della finestra spinge in basso all’aria calda del termosifone facendo in modo che l’aria calda attraversi tutta la stanza senza fermarsi lì dove è installato il termosifone, questo sistema produce un moto convettivo nel senso che crea una corrente di aria calda all’interno dell’abitazione, questo implica che c’è un obbligo di posizionamento del termosifone, che può essere applicato da un’altra parte se non escludendo il non corretto funzionamento del termosifone stesso, quindi magari se abbiamo una portafinestra pure un locale ceco non può essere correttamente scaldato oppure non può esserci un grado di comfort soddisfacente con un termosifone, invece con il riscaldamento a pavimento si ha una temperatura distribuita sull’intero locale poiché come tutti sappiamo il caldo e l’aria calda ha una densità inferiore rispetto all’aria fredda quindi tende a salire e riscaldare tutto l’ambiente.

Un altro beneficio rispetto al sistema tradizionale è quello di non avere ingombri nella progettazione e una pianta libera rispetto le scelte progettuali che farà il progettista e che nel riscaldamento a pavimento c’è un assenza di ingombri e quindi la possibilità di arredare tutte le pareti a vostro piacimento.

Un altro vantaggio è che il sistema a riscaldamento a pavimento può essere abbinato a un fotovoltaico con una pompa di calore, in cui si ha un massimo di risparmio energetico poiché la formazione di corrente elettrica dal fotovoltaico può essere trasformata dalla pompa di calore in appunto calore che può essere distribuito con riscaldamento a pavimento in tutta l’abitazione quindi riscaldamento a pavimento più pompa di calore più fotovoltaico magari cambiando I serramenti e l’isolamento producono un notevole innalzamento della classe energetica del vostro edificio.

Risparmio energetico

Il riscaldamento a pavimento abbinandolo con la pompa di calore può essere utilizzato anche per il raffrescamento che però produce una notevole dose di condensa e quindi distaccamento delle piastrelle, formazione di condensa appunto, quindi deve essere abbinato per forza degli split di deumidificazione in tutti I locali quindi, a mio parere è meglio eseguire fresca mento con degli split che hanno anche la deumidificazione al loro interno e eseguire soltanto il riscaldamento con pannelli radianti a pavimento.

Costi

Se proprio dobbiamo dirla tutta il riscaldamento a pavimento ha un costo notevolmente superiore rispetto al sistema tradizionale, poiché il sistema tradizionale prevede soltanto l’installazione dei termosifoni della tubazione del vari termosifoni invece il riscaldamento a pavimento implica la demolizione totale del pavimento, e poi il rifacimento della pavimentazione quindi ha un costo notevolmente superiore

Inoltre il riscaldamento a pavimento per entrare a regime impiega solitamente circa sei ore per entrare a regime durante la sessione invernale non deve essere spento non può essere acceso spento in base ai vostri bisogni.

Riscaldamento a pavimento a secco

Esistono anche dei sistemi di riscaldamento a pavimento senza la formazione di sottofondo del massetto che si dicono un riscaldamento a pavimento a secco, in cui le piastrelle le finiture che andremo a fare sopra la per formare la pavimentazione finita andranno incollate direttamente al pannello radiante non si ha la formazione di massetto, i tempi di emissione del calore sono notevolmente ridotti, però  a mio parere è sempre meglio realizzare un massetto poiché possiamo far passare tutti gli impianti che vogliamo nello spessore.

Il riscaldamento a pavimento a secco viene realizzato in particolare quando non abbiamo lo spessore di soletta sufficiente a far passare gli impianti, impianto elettrico e impianto idrico sanitario a pavimento, quindi dovremo per forza o passare a parete cosa che sconsiglio, perché dovrete demolire completamente quasi la vostra abitazione, oppure a soffitto creando una controsoffittatura, e  se altezze non sono a circa tre metri non potrete eseguire gli impianti a soffitto e quindi vi dovrete accontentare del sistema tradizionale, se non avete gli spessori se avete gli spessori, ovviamente, meglio realizzare un sistema a riscaldamento a pavimento con un massetto, in modo tale da far passare gli impianti e avere il riscaldamento a pavimento.

Inoltre il riscaldamento a pavimento con massetto ha un’inerzia termica maggiore rispetto a dei pannelli radianti a secco, perché il massetto immagazzina il calore e lo rilascia gradualmente questo può essere un beneficio nel caso in cui state costantemente nell immobile invece se non state costantemente nell’immobile vi consiglio dei pannelli radianti a secco.

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